domenica, ottobre 19, 2014

Computer rotto.....

Accade sempre...quella parolina inglese che tutti ignoriamo..."backup"...come la sto invocando in questo momento!!! Si, lo avete capito...ho spaccato il mio notebook...comprato appena un anno fa..hard disk irrecuperabile, questa la triste sentenza. Dentro c'erano 10 anni di foto, dati, giochi..tutto....tutto buttato al vento! Vi chiedo quindi un pò di pazienza, avevo 3-4 articoli da postare ma ho perso le relative foto...avessi avuto un MacBook Apple non sarebbe mica successo!! Ho peccato, per un attimo, un labile momento di follia, ho scelto un notebook perché accecato dalla potenza della scheda video. Ed ecco il risultato! Tutto perso!! #sempreesoloapple




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Location:Via Madonna delle Nevi,Neviano,Italia

mercoledì, settembre 03, 2014

RISTORANTE "IF" - ROMA

"Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!"...

Questa è l'ultima parte della bellissima poesia "IF" di Rudyard Kipling, la cito perchè il ristorante che vi racconto in questo post è nato ispirandosi proprio a queste stupende parole.
Questo locale è situato all'interno di un tennis club e quindi, al momento, è riservato solamente ai soci.
Ma la cosa bella è proprio questa! Vi aspettereste mai di mangiare la vera, gustosa, romantica, immortale cucina romana, quella con la R maiuscola, in un tennis club??
All' IF succede proprio questo.
Il titolare è il mio grande amico Marco, che insieme al suo socio-migliore amico ha rilevato il tennis club Kipling (2 ettari meravigliosi nella campagna romana vicino via della Pisana -in realtà in quest'area di Roma ci sono ben 2 riserve naturali, la riserva dei Massimi e la riserva della Valle dei Casali- con tanto di piscina). Marco, per professione, si è sempre occupato di cibo e adesso, oltre a reggere ottimemente la delegazione APCI di Roma, si occupa personalmente del ristorante.

L'asso, anzi, gli assi nella manica di Marco sono sicuramente gli chef. Padre e figlio, si chiamano Mauro Evangelista (il padre) e Mattia (il figlio). Mauro, trasteverino DOC, ha la cucina romana nel sangue. E la sta trasmettendo, come una grande eredità, al giovane Mattia, neodiplomato alla scuola alberghiera ma già ottimamente a suo agio in cucina.
Ho avuto la possibilità di mangiare all'IF durante il consiglio nazionale dell'APCI. Durante la pausa pranzo, Marco e i suoi chef hanno preparato un buffet a base di specialità romane, e si sono davvero superati: per iniziare, come antipasto, pecorino romano, prosciutto, fantastiche coppiette (o coppiole) di maiale.
E poi , come direbbe Albertone Sordi, gli "umidi" : fagioli con le cotiche, trippa alla Romana e coda alla Vaccinara.




Guardate il colore, quel rosso vivo di un pomodoro cotto a puntino, quella trippa sugosa e invitante. E non riesco a descrivervi il profumo della menta. Mai sentito una trippa alla romana così equilibrata! Davvero da applusi!


E di questi fagioli con le cotiche ne vogliamo parlare? Le cotiche erano perfettamente cucinate (si devono quasi sciogliere in bocca) e insaporite da questi fagioli così densi e cremosi! Davvero una leccornia! Roba da finirsi un kg di pane con un solo piatto!! Pe fà la scarpetta, naturalmente!



E poi Marco, non soddisfatto, tira fuori dal cilindro il piatto forse più identificativo della grande cucina romana : gli spaghetti cacio e pepe! Se siete appassionati di cucina saprete bene che oggi il "cacio e pepe" è diventato un must. Questo piatto impegna chef di tutte le razze e categorie, dall'oste di campagna al 3 stelle michelin. Ma non tutti riescono a farlo, perchè nella sua apparente semplicità è invece un piatto dove la tecnica e soprattutto l'istinto devono guidare la mano del cuoco. Ebbene Mauro, questo istinto, quell'istinto trasteverino-romano, ce l'ha tutto. E il suo cacio e pepe, armonioso e colmo di quella saggezza tipica della cucina antica, è da applauso. Cremoso, pepato, pecorino e pepe dosati quasi matematicamente, per una perfetta simbiosi di sapore e gusto, senza nessun disequilibrio. Siamo alla standing ovation!!!



E per finire, stavolta davvero, Marco ci offre questi dolcetti fatti di pane cotto al forno (il pane lo fa il fratello di Marco, grande fornaio!) e poi affogati nella nutella! Non ne ricordo il nome, le chiamerò "scrocchiarelle": sono il ricordo ancestrale del pane e nutella, rovesciato, delle nostre merende e delle nostre mamme.

Insomma, se devo dirvi la verità non mi aspettavo una full immersion così bella, commovente, nella cucina romana di qualità! Bravissimo Marco, bravissimi gli chef!!

Vi lascio il link al loro sito internet, se riuscite fateci un giro perchè merita davvero!!

http://www.tckipling.it/

giovedì, agosto 07, 2014

la "Puccia" leccese...

Passare una giornata vagando per il centro storico di una città è sempre una bella esperienza. Puoi scoprire tanti angoletti caratteristici, tanti localini "fuori dalle rotte turistiche" che, a poco prezzo, offrono buon mangiare tipico. Questa specie di "magia", come cantavano i Queen, è accaduta anche oggi, nella meravigliosa Lecce. Mancano pochi giorni alla fine della vacanza, e come da tradizione (per noi) abbiamo deciso di dedicare una giornata ad esplorare un luogo simbolo del Salento. Lo scorso anno siamo stati a Santa Maria di Leuca e ad Otranto, quest'anno abbiamo scelto di rivisitare Lecce. La giornata, calda e ventilata, è stata piacevolissima! E mentre ci scatenavamo fotografando l'anfiteatro, la Cattedrale e le altre bellissime chiese barocche abbiamo trovato "la Prelibatezza", una piccola "puteca"(bottega) gestita dal simpaticissimo e gentilissimo sig. Giuseppe. Pochi metri quadrati dove si può degustare un'ottima "Puccia Leccese" farcita con ogni ben di Dio e l'altrettanto squisito "Pizzo", che non è una sorta di tangente, ma un panino-focaccia-pizza preparato con pomodoro, olive e cipolla.



Guardate che spettacolo! Devo specificare che la Puccia come la intendiamo noi delle "serre Salentine" (il basso Salento vicino Gallipoli) è molto diversa, realizzata con grando duro e letteralmente farcita con olive nere intere. Questa invece è una sorta di pane arabo - o Greco, se preferite! - cotta al forno a legna. Vi spiegherò bene le differenze in un successivo post. Chiediamo a Giuseppe di farcirla a suo piacimento, partendo da una base di prosciutto cotto (anche se il must per i leccesi, ci dice, è mortadella e Edamer).

Tutte le verdure sono preparate ogni mattina da Giuseppe, secondo la stagionalità e le disponibilità. dei vari mercati rionali. Peperoni arrostiti col pangrattato, melanzane, zucchine, barbabietola rossa e l'immancabile peperoncino.





Il tutto diventa squisitamente zeppo di sapori, e la Puccia quasi esplode, faticando a contenere il prezioso ripieno.
In pochi morsi questa bontà finisce..anzi, sparisce dentro il mio pancino! Davvero ottima!! Devo precisare che, mentre il sig. Giuseppe preparava le pucce, io e il mio amore, come antipasto, ci siamo presi un "pizzo"!!
Dopo una bella chiaccherata Giuseppe ci invita a lasciare un messaggio sul muro bianco, così come hanno già fatto tanti turisti!
Mi sono appropriato di un bel proverbio ferrarese....




E ora il conto! 2 Pucce imbottite, 1 Pizzo, 2 Coca = 14€ !!
Un pranzo da re ad un prezzo popolarissimo!!
Se capitate a Lecce ve lo consiglio!

L'indirizzo è : Vico Santa Venera 2 (trav. Via Libertina) Lecce . tel 320/8613413

Location:Lecce

lunedì, aprile 14, 2014

BUON COMPLEANNO VALE!!

37 anni..non sono mica pochi eh!
La maggior parte dei quali passati a cucinare e a mangiare! E gli ultimi 7 passati insieme al mio amore, la persona che ha cambiato la mia vita e che la rende così bella!

Oggi non siamo potuti stare insieme tutto il giorno, perchè ero impegnato in una degustazione all'Antica Corte Pallavicina, a Polesine Parmense!

Ma stasera, appena rientrato, mi ha fatto trovare una bellissima sorpresa!




Grazie amore mio....8236!!!

sabato, aprile 05, 2014

MAN vs FOOD casalingo: il "TWIST OF FATE"

Stasera non abbiamo voglia di uscire, ma abbiamo voglia di un Man vs Food! Come si fa?? Semplice...ce lo facciamo a casa!

L'idea è  di un mega hamburgerone di quelli tosti, farcito con ogni ben di dio..
Lista della spesa, supermercato...c'è tutto...siamo pronti per preparare il mio famoso "Twist of fate" che tradotto vuol dire, più  o meno, "scherzo del destino"!!!

Le foto sono di bassa qualità, sorry!!

Ingredienti:

4 panini per hamburger formato maxi
800 gr circa di carne macinata di manzo e maiale
4 wurstel tipo "servelade"
4 uova
4 sottilette
insalata
patatine fritte a volontà
maionese, ketchup, senape a piacere

Prepariamo gli hamburger, io mescolo la carne con sale, pepe, prezzemolo e un uovo. Li faccio cuocere in padella con il coperchio, così rimangono morbidi. Insieme faccio cuocere i wurstel.
Tolgo gli hamburger e, per il massimo del piacere, faccio cuocere le uova nel grassetto uscito dalla carne! Una delizia!!
A parte friggo le patatine! Metto sopra gli Hamburger la sottiletta, in modo da farla sciogliere leggermente!
Prepariamo tutti gli ingredienti pronti sul tavolo e iniziamo a comporre i nostri twist of fate..



la tavola sembra un buffet!!
 Iniziamo a comporre il panino: maionese e ketchup, hamburger e sottiletta, patatine fritte, ancora ketchup, il wurstel e linsalata.


Concludiamo con le uova fritte. Che spettacolo! Ho l'acquolina in bocca, non vediamo l'ora di mangiarlo!


Ed ecco il risultato finale! La foto purtroppo non rende per niente giustizia, ma vi assicuro che questo panino è incredibilmente buono e degno del grande Adam Richman!

non vi resta che provarlo e...buon appetito!!

lunedì, marzo 24, 2014

Il pesce di lago, Stresa e...le Alborelle!

Lo so che è brutto da dire ma solo oggi, per la prima volta, ho visitato la bellissima Stresa, sul lago Maggiore. Un posto incantevole, uno dei più belli che ho visto in vita mia! Panorama mozzafiato (soprattutto oggi con le montagne innevate che fanno da cornice al lago!)e buon cibo, binomio inscindibile quando si parla di turismo di qualità. Ho approfittato di questa "duegiorni" di lavoro per riprendere confindenza con il pesce di lago, che non mangiavo da tanto, troppo tempo! Due i ristoranti che ho avuto modo di visitare : il "Verbano", sull'Isola dei Pescatori (posto di incredibile bellezza!) e al "Posta", sul lungolago a Stresa centro. Qui sotto la squisita "TARTARE DI TROTA CON ASPARAGINA ED EMULSIONE AI PORRI" del Verbano.

la tartare di trota
Ed ecco una cosa che non mangiavo davvero da secoli! LE ALBORELLE!! Le pescavo quando ero piccolo, quando orgoglioso le riportavo a mio padre che le adorava! Mamma le friggeva e poi le metteva sotto aceto. RICORDO INDELEBILE. Ho ritrovato la stessa ricetta al ristorante "POSTA" : le Alborelle in carpione. Eccezionali, senza giri di parole. La carne compatta e saporitissima, perfettamente in equilibrio con il condimento. Un piattone tra l'altro pagato solo 7 (sette, avete letto bene!) eurini!! Se volete dare un'occhiata al locale (che vi consiglio!) ecco il link al sito.

le alborelle fritte..quanti ricordi!

E che dire della SANDRA?? No, non sono diventato un cannibale, non mi è improvvisamente venuta voglia di mangiare una ragazza di nome Sandra! La sandra, o luccioperca, è uno dei pesci che popolano i grandi laghi. Predatore alla stregua del suo cugino luccio, la sandra è un incrocio tra quest'ultimo ed il persico reale. Da qui deriva la squisitezza delle sue carni, leggere, sode e gustose. Ecco il piatto che ho mangiato al "Verbano" : DARNA DI SANDRA, BAGNA CAODA LEGGERA, PATATE AL VAPORE E SAUTE' DI CARCIOFI. Molto bella la presentazione ma ad esaltarmi è stato il pesce, con quel leggero retrogusto di lago (che non va assolutamente confuso con il sapore di fango tipico delle carpe e dei pesci di fondale)che lo rende unico!


Da citare assolutamente i filetti di persico reale fritti e i nostri Panciotti con asparagi e mascarpone serviti con una salsa a base di luccio!


sabato, febbraio 15, 2014

MAN vs FOOD (Speciale Bruxelles)

Che il Man vs Food sia il mio sport preferito l'avete ormai capito! Non manco occasione!
E pure a Bruxelles ho timbrato il cartellino, sfidando un bel Gyros (il panino greco molto simile al Kebab)con tanto di patatine e insalata!


Oltre al panino, un bel piattone per un totale di più di 500 gr di cibo!! E vi dico, divorati senza nessun problema! Tant'è che poi mi sono preso, insieme al mio amore, anche il piatto di Fricadelle che vedete qui sotto!

Gyros e Fricadelle!

Mi piace il Gyros (ne mangiavo a tonnellate quando con le navi facevamo scalo a Mykonos)perchè la carne di maiale cotta con il classico spiedo verticale diventa croccante e morbida allo stesso tempo, mi piacciono le spezie, la pita (il pane che ospita il tutto) e naturalmente la mitica salsa Tzatziki. Insomma un ensemble divinamente gustoso!

Ladies and gentleman...direttamente dal famoso film "Giù al Nord" (l'originale dal quale è stato poi tratto l'italiano Benvenuti al Sud) ecco a voi le Fricadelle!! Tipico piatto belga (e anche della Francia del nord) La Fricadelle è una sorta di impasto preparato con i pezzi di carne rimasti da precedenti ricette al quale viene data la forma di una grossa salsiccia! Viene quindi impanata e fritta e servita con le altrettanto famose "pommes frites". Questa è la versione che oltre le fricadelle e le patatine prevede la classica "insalata" composta da cetrioli, pomodori, e cipolla!

lunedì, febbraio 10, 2014

Una bisteccona da Joe Cipolla (Milano)

La mattina Identità Golose e la sera Joe Cipolla!
Che ne dite? Combinazione perfetta o bestemmia per il vero foodlover??

Scherzi a parte, una bella bisteccona stasera mi andava proprio, così il mio collega mi ha portato a mangiare in questo ristorante che non conoscevo!

Devo dire ambiente molto carino (sul tema boss italo-americano) e carne sicuramente molto buona (e frollata bene!)Abbiamo preso questa COSTATA USA PRIME CHOICE, cotta a puntino(media cottura), tenera e succosa.
Il costo? 23,50€, non pochissimo ma in linea sicuramente con i prezzi milanesi! Vi consiglio una visita se vi trovate in zona! Ecco il link al loro sito!